Mappe diplopiche 2019/2020

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We move and interact, with the external world, through our own “map”, a map of the subjective reality, as filtered by our way of being and thinking; from this idea my work, “mappe diplopiche”, takes its cue.
Strongly introspective images, which come close to my real way of seeing things, in some moments, when I accuse problems of diplopia. They have imagined images, images of fantasy, which outline my way of confronting myself, with the real world of my contemporaneity.
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Ci muoviamo e interagiamo, col mondo esterno, attraverso una propria “mappa”, una mappa del reale soggettiva, in quanto filtrata dal nostro modo di essere e pensare; da questa idea prende spunto il mio lavoro, “mappe diplopiche”.
Immagini fortemente introspettive, che si avvicinano al mio modo di vedere reale, in alcuni momenti, in cui accuso problemi di diplopia. Sono immagini immaginate, immagini di fantasia, che delineano il mio modo di confrontarmi, con il mondo reale della mia contemporaneità.